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Dicembre 2020

Ci viene confermato che a Kamanyola il Covid 19 non viene molto rilevato: in dicembre hanno avuto solo un caso ricoverato che è deceduto dopo un’ora. Peraltro non vengono rilevate morti in aumento nella popolazione rispetto al passato. Un padre saveriano ci dà un’interpretazione che sembra abbastanza di buon senso: “popolazione giovane, aria aperta, nessun inquinamento, spesso si prende la clorochina per curare la malaria”, il tutto probabilmente limita la circolazione del virus ad un livello tale da non essere avvertito.

Da un anno abbiamo avviato un progetto di assistenza ai pazienti più poveri che non riescono a pagare le cure ricevute; in genere vengono trattenuti in ospedale in attesa che parenti o altri possano effettuare il pagamento, in alternativa le suore cercano di procurare loro qualche lavoro di utilità per l’ospedale, in modo da compensare il costo delle cure. Abbiamo comunque stanziato 500 $ al mese per far fronte al pagamento dei meno abbienti; in calce la fotografia dei pazienti che hanno fruito di questa assistenza nel mese di dicembre.

Il progetto è stato rinnovato anche per il 2021. (vedi elenco progetti nella sezione dedicata 2021-07)

Una domenica mattina, quando ero a Kamanyola, alla fine della messa, numerosi fedeli hanno portato sotto l’altare un po' di tutto: borse con ortaggi, uova, sacchi di manioca, bottiglie di olio, legna, pane etc; pensavo che fossero le offerte per la cucina del parroco, ma poi suor Natalina mi ha detto che era la raccolta mensile per le famiglie che non avevano da mangiare, ma che il raccolto non era mai abbastanza.

Abbiamo allora istituito un fondo mensile di 250$ per consentire una integrazione alimentare che potesse andare incontro al bisogno dei più emarginati.

In calce la preparazione di un giorno di distribuzione del mese di novembre.

In attesa della distribuzione

La preparazione

Anche questo progetto è stato rinnovato per il 2021. (vedi elenco progetti nella sezione dedicata 2021-03)

A Natale abbiamo poi mandato qualche aiuto per organizzare una festa per i bambini e le mamme presenti in ospedale.

Ultimo arrivato la sera di Natale……..

 

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Natale a Kamanyola

La santa messa nella cappella dell’ospedale.

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Il personale dell’ospedale di Kamanyola augura un Santo Natale

Clicca QUI per vedereil PPS

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Abbiamo ricevuto da padre Modesto alcune considerazioni sul Natale (clicca QUI)

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Novembre 2020

Il 26 ottobre il parroco ha celebrato la messa in ricordo di padre Beppe, nella cappella dell’ospedale, alla presenza del personale e di altri fedeli.

Breve filmino dei canti che hanno accompagnato la cerimonia. (Clicca QUI)

Dopo la cerimonia il personale di Kamnyola ha fatto una foto ricordo.

Lefe Nete, organizzazione internazionale che opera anche in RD Congo, ha offerto all’ospedale diverse apparecchiature, per un valore totale di circa 5.000$

Natale è alle porte e ci è tornato in mente che circa un mese fa Uvira è stata travolta da una drammatica inondazione, che ha privato molti abitanti dell’abitazione.

Abbiamo scritto al vescovo per domandargli che punto sono le opere di ricostruzione e di cosa hanno bisogno per dare una mano ai più bisognosi.

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18 Ottobre - Padre Crippa ha salutato così i suoi fedeli

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26 Ottobre - I suoi fedeli l'hanno accompaganto in cielo

«Ceux qui sont morts ne sont jamais partis
Ils sont dans l'ombre qui s'éclaire
Et dans l'ombre qui s'épaissit,
Les morts ne sont pas sous la terre
Ils sont dans l'arbre qui frémit,
Ils sont dans le bois qui gémit,
Ils sont dans l'eau qui coule,
Ils sont dans la case, ils sont dans la foule
Les morts ne sont pas morts».

Clicca QUI per il PPS in ricordo di Padre Beppe

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Agosto e Settembre 2020

La situazione in RD Congo rimane molto problematica, se non dal punto di vista pandemia, in quanto non si registrano casi di morte in numero elevato, da punto di vista economico; le attività sono comunque soggette a parziale chiusura e limitazione di movimento, con conseguente rallentamento della già precaria economia di sopravvivenza, specie nelle località periferiche come Kamanyola.

L’attività dell’ospedale registra un leggero aumento dei ricoveri e delle attività, con particolare riguardo alla maternità.

Progetto Scuola


I confini con il Burundi ed il Ruanda rimangono bloccati per cui un viaggio con destinazione Kamanyola dovrebbe arrivare a Goma,  con seguente quarantena di 15 giorni e verifiche di non positività. Per il momento pertanto non è possibile andare in loco per concordare e verificare i lavori preliminari del progetto scuola.


Suor Natlina stà riprendendo gli esami medici che le hanno raccomandato, in attesa di poter rientrare.

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Giugno e Luglio 2020

 

Progetto scuola

Ad oggi la fondazione, che sembrava interessata a finanziare il progetto, non ha dato alcun riscontro dopo l’invio di tutte le informazioni richieste.


In ogni caso, per l’avvio della realizzazione, è necessario che si possa effettuare un incontro in loco con il costruttore Francis. Per il momento padre Gianni dei saveriani mi dice che i viaggi sono bloccati; molti saveriani che vorrebbero tornare in Italia per agosto non riescono a trovare nessuna conferma riguardo alla possibilità che vi siano voli disponibili.


Per il momento quindi aspettiamo che la fondazione si faccia viva, in quanto il suo eventuale contributo libererebbe risorse per altri interventi, ma non appena si potrà effettuare il viaggio, si darà il via all’inizio dei lavori anche in assenza di una risposta positiva.


Anche suor Natalina, intendente dell’ospedale di Kamanyola, che era tornata in Italia ai primi di febbraio per visite mediche, è ancora in attesa di completare i controlli e di sapere quando si riapriranno i collegamenti con la RDCongo.


Pandemia a Kamanyola
La situazione è abbastanza tranquilla anche se le misure di allontanamento sociale stanno aggravando la già drammatica situazione di una popolazione ben al di sotto della soglia di povertà ed a volte anche di quella di sopravvivenza. Comunque non vengono registrati casi di Covid in zona, sia perché la mortalità non sembra incidere in modo significativo sulla numerosità dei morti per altre cause, sia per la mancanza di controlli o rilevazione di tamponi. Anche la numerosità dei ricoveri in ospedale non ha subito variazioni rispetto al recente passato.

 

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Maggio 2020

 

Aggiornamento progetto scuola

 

Sulla base della prima versione del progetto, risalente al 2017, abbiamo chiesto all’impresa costruttrice diverse modifiche, più che altro indirizzate al miglioramento funzionale del complesso scolare. La scorsa settimana Francis ci ha spedito la versione aggiornata con relativo preventivo preliminare. Il tutto è stato trasmesso alla fondazione “Francesco Rosi” che ha iniziato la procedura di verifica a cui seguirà quella di approvazione.

 

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Micro progetti

  • Assistenza ai poveri della parrocchia: il finanziamento mensile di 300 $ è stato prolungato per tutto il 2020.
  • Rinnovo kit ferri chirurgici; è stato stanziato un piccolo fondo di 4.000 $ per il rinnovo della strumentazione del reparto maternità.
  • Auto suore/servizio ambulanza; è arrivata la Toyota cruiser finanziata da una fondazione inglese nel 2019, di cui abbiamo saldato le spese di trasporto per 10.000$ nel 2019. Per lo sdoganamento e l’immatricolazione sono stati necessari altri 3.000 $
  • Alluvione di Uvira: abbiamo inviato un aiuto di 10.000$ alla Caritas di Uvira per finanziare iniziative a sostegno della popolazione di Uvira colpita da una drammatica alluvione; ad un mese di distanza il lago è rimasto oltre un metro sopra il livello precedente.

 

Suore francescane

 

La scorsa settimana a Kamanyola si è celebrata la festa per l’adesione all’ordine di due nuove suore che hanno preso i loro primi voti, suor Lea e suor Cristella.  Il noviziato è durato due anni ed è stato portato a termine nella casa delle suore di Kamanyola. La cerimonia ha avuto luogo proprio nella cappella dell’ospedale.

 

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La festa delle consorelle (clicca qui)

 

 

Africa, Africa, …… meravigliosa terra
che innalza un inno, … una
bellissima invocazione, … una
preghiera che si estende, e ... pare
voglia abbracciare tutto il mondo!

 

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Aprile 2020

 

Abbiamo una grossa novità a proposito del progetto scuola di Kamanyola: una fondazione, appartenente ad un italiano che risiede e lavora in Svizzera, è interessata al finanziamento di un’opera ad alta valenza sociale che non passi attraverso intermediazioni di enti molto strutturati. Il contatto ci è pervenuto grazie all’interessamento di Cristina, moglie di Giancarlo, chirurgo a Genova. Abbiamo accennato ai 2 progetti che sono stati preparati, (Francis del 2017, (600-700k€), sospeso per dare spazio a quello di Giorgio, architetto, del 2019, (2,1m€), quest’ultimo in attesa del finanziamento della Cei.


L’interesse della fondazione sarebbe per finanziare il primo dei due, che viene ritenuto più fisiologico da vari punti di vista.

 

 

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Ad oggi la domanda di finanziamento della scuola, in base al progetto di Giorgio, non ha avuto alcun riscontro, a un anno dalla richiesta. In considerazione della situazione in cui si dibatte oggi il nostro paese, vista che la Cei oggi ha altre urgenze, non riteniamo utile aspettare oltre e rinviare ulteriormente la realizzazione di un’opera così necessaria.


Di conseguenza stiamo contattando il costruttore Francis per un aggiornamento del progetto, in modo da poterlo sottoporre ad una approvazione definitiva. Nel caso tutto andasse bene si potrebbe iniziare con il cantiere nella prossima estate, per la realizzazione della fase 1, la scuola materna.


La nuova responsabile dell’amministrazione, suor Alice, ha mandato il rapporto delle entrate e delle spese del mese di aprile; la gestione dei movimenti di entrate e di uscita è risultata corretta ed il rapporto che ne risulta è attendibile, (vedi allegato).

 

Non è semplice per loro entrare nella logica della gestione di una contabilità, seppure elementare, ma questa volta suor Alice ha superato sé stessa.

 

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Pasqua 2020
Auguri di padre Crippa per
una Nuova Santa Pasqua

 

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“clicca qui per vedere gli auguri di padre Crippa”

 

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Marzo 2020

 

Alla fine del mese di marzo, a completamento del rinnovo degli incarichi, dopo la nomina del nuovo direttore medico, anche la responsabilità della gestione amministrativa è stata rinnovata; l’incarico è stato affidato ad interim suor Alice, responsabile della gestione della farmacia. Nella foto in calce il momento del passaggio di consegne da suor Esperance, in carica sino al 31 marzo, a suor Alice.

 

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Il dr Innocent ci comunica che fino ad oggi non vi sono casi di Corona Virus a Kamanyola; comunque è molto preoccupato, avendo sentito che l’epidemia è arrivata a Bukavu, città di riferimento con cui vi sono molti contatti. La scorsa settimana Bukawu ha chiuso tutti i collegamenti. L’ospedale non è provvisto di un reparto per cure intensive né di respiratori. Nel caso vi fosse la necessità comunque, abbiamo inoltrato al dr Innocent un articolo in cui si evidenziavano alcune esperienze cliniche realizzate in Francia, in base alle quali sembra che somministrando clorochina associata con aciclovir, fin dalle prime fasi, si riesca ad evitare l‘aggravarsi della crisi nell’80% dei casi. Localmente la clorochina non manca essendo alla base della cura della malaria.

 

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Febbraio 2020

 

Con la fine di febbraio, l’ente preposto al coordinamento delle attività mediche sul territorio della diocesi, per conto della Caritas, BDOM, ha provveduto alla nomina di un nuovo direttore medico, dr. Innocent, che sostituisce il precedente direttore dr. Landry.


Il nuovo incaricato, specializzato in ginecologia e ostetricia, potrà dare un nuovo impulso al miglioramento del reparto maternità, che accoglie i 2/3 dei pazienti dell’ospedale.


Suor Natalina negli ultimi tempi ha sofferto qualche problema di salute e il 21 di febbraio è rientrata in Italia per una serie di controlli medici. Spera di poter rientrare a Kamanyola in aprile, contando sul buon esito degli esami e sullo sblocco dell’attuale situazione di pandemia in Italia.

 

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Nel frattempo il lavoro di intendente viene svolto ad interim da suor Lucia, già addetta alla gestione delle novizie a Kamanyola.


In febbraio è stato raccolto il mais coltivato sul terreno recintato destinato alla scuola. Il raccolto viene immagazzinato per poi essere distribuito in base ai bisogni della popolazione e delle suore.

 

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“Lo spirito Santo illumina le menti, riscalda i cuori, rende forti nella lotta della vita, affratella le anime e forma degli uomini tutti  una sola famiglia”


(San Guido Maria Conforti, fondatore dei Saveriani).

 

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Gennaio 2020 - Sintesi news 2019

 

Nel corso del 2019 abbiamo effettuato due visite a Kamanyola, una in aprile ed una a fine settembre; la frequenza bi-annuale sembra la più idonea, sia per mantenere le relazioni, sia per rimanere al corrente dei problemi, in modo tale da garantire la necessaria tempestività di interazione.
Quest’anno si è lavorato in sintonia con il vescovo di Uvira, mons. Muyengo, soprattutto nel campo della revisione della direzione medica: nel corso dell’anno, in collaborazione con il BDOM, (ente proposto al coordinamento delle attività mediche della diocesi sul territorio), è iniziato il processo di ristrutturazione dell’organizzazione medica: il dr. Gaston, direttore medico, è stato destinato ad altro incarico, come pure il dr. Landry, suo vice. L’avvicendamento ha consentito di inserire una dottoressa specializzata in ostetricia, e a breve, un altro medico specializzato in pediatria, e ginecologia.
A livello amministrativo è stata fatta una verifica dei bilanci degli ultimi 4 anni, apportando alcune rettifiche ai valori delle immobilizzazioni ed al consumo dei farmaci, che non era stato riportato correttamente.
Inoltre si è introdotto un programma per la classificazione delle entrate e delle uscite per reparto e per tipologia, oltre ad un programma di gestione delle scorte e dei consumi dei famaci.
Nel mese di ottobre suor Scolastica, responsabile regionale delle suore francescane, ha organizzato una giornata di commemorazione del 10 anniversario di padre Giuseppe Crippa, a cui sono intervenute le varie autorità locali.
La giornata è stata allietata dall’inaugurazione del nuovo reparto maternità, posto al piano terreno dell’edificio che ospita il nuovo blocco operatorio.
A livello infrastrutture si è realizzato il muro di cinta del terreno di due ettari, limitrofo alla parte posteriore dell’ospedale, destinato alla costruzione del complesso scolare che potrà ospitare fino a 1000 bambini e giovani, dai 3 ai 18 anni, coprendo il ciclo di formazione dalla materna alla secondaria.

 

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Hôpital de Kamanyola - 2020