Visione
Autunno 2008: Beppe (al secolo Giuseppe Crippa, padre Saveriano), ha finito il suo anno sabbatico passato a Parigi, presso la facoltà di teologia della Sorbona, ci parla della sua visione: “costruire un ospedale a Kamanyola, come simbolo di pace fra i popoli e come segno concreto dell’opera dei Saveriani nel Kiwu”. Beppe è stato parroco di Kamanyola per la maggior parte dei 40 anni che ha speso in RDCongo, nord del Kiwu.
Il villaggio, (50.000 abitanti), è sul fiume Ruzizi, a nord del lago Tanganika, sul confine con il Ruanda e a 40 Km dal Burundi; una zona di confine tormentata da mercenari e ribelli sbandati, sostenuti dagli stati confinanti, per mantenere uno stato di destabilizzazione che favorisce l’esportazione illegale dei minerali di cui questa terra è ricca.
“Deve essere un ospedale a disposizione di tutti quelli che ne avranno bisogno nel raggio di 50 km, indipendentemente dalla nazionalità, come simbolo di pace per questi popoli divisi da continue lotte etniche, (utu e tutsi) .